“Occorre dare segnali veri, forti, nel
contrasto alle mafie. Risposte sociali, educative, di
formazione. Di lavoro e cultura. Risposte per aiutare donne e
ragazzi a uscire da gioghi e schiavitu’, accelerando per esempio
la proposta di legge ‘Liberi di scegliere’. E poi lo Stato deve
essere vicino, nei fatti, alle forze della Magistratura, a forze
di Polizia, Finanza e Carabinieri. Lo deve fare concretamente.
Con uomini, mezzi, personale, che mancano. Occorre rafforzare e
velocizzare l’assegnazione dei beni confiscati, intervenire, in
caso di scioglimenti degli enti locali, anche sulle
tecnostrutture amministrative. La missione odierna
dell’Antimafia a San Luca, un comune nel quale c’e’ una presenza
drammaticamente invasiva delle famiglie ‘ndranghetiste, una
presenza che ha portato nuovamente a non poter tenere elezioni
per mancanza di candidati, e’ stata un segnale di presenza della
Commissione, che non puo’ e non deve rimanere solo un segnale.
Ci vogliono una presenza e un sostegno quotidiano dello Stato in
tutte le sue articolazioni, pratiche e cultura di legalita’ a
tutti i livelli. E la politica deve dare ovunque, a Reggio
Calabria, in quella regione come in tutto il Paese, segnali di
nettissima, drastica lontananza da opacita’, contatti e scambi
con ambienti legati alla criminalita’, per essere credibile e
non lasciare solo chi vuole reagire”. Lo dicono i senatori
Walter Verini, capogruppo Pd in Antimafia, ed Enza Rando,
responsabile Legalita’ Pd, al termine della missione a San Luca
della Commissione Antimafia.


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