“La richiesta di urgente audizione a
Commissione Antimafia, Copasir e CSM da parte del Procuratore
Nazionale Antimafia Melillo e del Procuratore di Perugia Cantone
va accolta subito”. A sostenerlo, in una dichiarazione
congiunta, sono la Responsabile Segreteria per la Legalità,
Vincenza Rando e il Capogruppo PD in Antimafia, Walter Verini,
commentando l’inchiesta di Perugia sugli “800 accessi abusivi”
avvenuti a banche dati da parte dell’ufficiale di Polizia
giudiziaria Pasquale Striano.
“Per quanto riguarda il primo organismo parlamentare –
osservano – sarà domani l’Ufficio di Presidenza a fissare al più
presto la data. I due magistrati così, nei rispettivi ruoli,
potranno dare, come sempre, un contributo di chiarezza e di
rigore. L’indagine per accesso abusivo a sistema informatico e
dati sensibili e rivelazione di segreti riguardanti personalità
della politica, dell’economia, dello sport ha visto coinvolti un
magistrato e un ufficiale della Finanza a suo tempo assegnati
alla DNA”. “L’inchiesta di Perugia – proseguono – è condotta da
uno dei magistrati più seri e capaci e il ruolo di Procuratore
Nazionale Antimafia è ricoperto da un altro valoroso magistrato.
Entrambi hanno dato e danno prova di straordinaria efficacia nel
contrasto a criminalità organizzata, corruzione e altri gravi
reati”. “Per questo – concludono – sono da respingere alcune
dichiarazioni scomposte e delegittimanti di esponenti politici
verso la stessa magistratura e la stessa Antimafia. Le audizioni
di Raffaele Cantone e Giovanni Melillo saranno un contributo e
un aiuto sulla vicenda con quella chiarezza e trasparenza per le
quali tutta la politica dovrebbe impegnarsi, senza, appunto,
polveroni e tentativi di delegittimazione”.


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