‘L’idea di Matteo Renzi di utilizzare l’area Expo a Milano per un grande centro di ricerca mondiale per gli studi su genomica, big data, nutrizione, cibo e sostenibilità, è straordinaria. Il piano ”Human technopole Italy 2040” è un progetto chiave per le future generazioni con 150 mln di investimenti l’anno e un impiego a pieno regime di 1.600 ricercatori. Ma perchè non coinvolgere anche Roma e offrire alla Capitale le grandissime opportunità di ripresa e di crescita che il progetto prevede?’ E” l’interrogativo che pone il senatore del PD Raffaele Ranucci in una lettera indirizzata al Direttore de Il Messaggero.
‘Gli anni bui della giunta Alemanno e i mesi grigi di quella Marino – sottolinea Ranucci possono diventare un ricordo lontano per una citta in cui bellezza, storia, cultura, gloria si fondono in un modo tanto armonico. Oggi il disegno politico del governo Renzi della sua maggioranza è chiarissimo: spingere l’Italia all’avanguardia della modernità. In tutti i settori, partendo però dalla ricerca, dall’innovazione, dall’ict. Questi i blocchi di partenza per la rinascita di Roma e la leva per spingere il Lazio dove già esiste il più grande polo di ricerca e va soltanto rimesso in rete e poi riattivato. A Roma, infatti, si trovano i principali Enti ed Istituti di ricerca dall’ ASI al CNR, all’ENEA e a molti altri. Roma e Lazio possono e devono essere un modello di sviluppo territoriale basato sulla valorizzazione e la promozione delle eccellenze che esprimono nel settore della ricerca e dell’università’.
‘Investire sul rientro dei cervelli come sta facendo il presidente Zingaretti è sacrosanto. Ma, affinché Roma possa diventare un’attrattiva per la grande ricerca deve esserlo anche per le multinazionali che vogliono investire in ricerca e innovazione in Italia e che, per farlo, devono trovare strumentazioni avanzate e all’avanguardia. Questo significa investire in infrastrutture di ricerca’, conclude Ranucci .
‘Gli anni bui della giunta Alemanno e i mesi grigi di quella Marino – sottolinea Ranucci possono diventare un ricordo lontano per una citta in cui bellezza, storia, cultura, gloria si fondono in un modo tanto armonico. Oggi il disegno politico del governo Renzi della sua maggioranza è chiarissimo: spingere l’Italia all’avanguardia della modernità. In tutti i settori, partendo però dalla ricerca, dall’innovazione, dall’ict. Questi i blocchi di partenza per la rinascita di Roma e la leva per spingere il Lazio dove già esiste il più grande polo di ricerca e va soltanto rimesso in rete e poi riattivato. A Roma, infatti, si trovano i principali Enti ed Istituti di ricerca dall’ ASI al CNR, all’ENEA e a molti altri. Roma e Lazio possono e devono essere un modello di sviluppo territoriale basato sulla valorizzazione e la promozione delle eccellenze che esprimono nel settore della ricerca e dell’università’.
‘Investire sul rientro dei cervelli come sta facendo il presidente Zingaretti è sacrosanto. Ma, affinché Roma possa diventare un’attrattiva per la grande ricerca deve esserlo anche per le multinazionali che vogliono investire in ricerca e innovazione in Italia e che, per farlo, devono trovare strumentazioni avanzate e all’avanguardia. Questo significa investire in infrastrutture di ricerca’, conclude Ranucci .