‘E’ inaccettabile che una delle tradizioni più significative delle festività natalizie a Roma, le bancarelle per la Befana a piazza Navona, sia messa a repentaglio dal vero e proprio ricatto messo in atto da alcune famiglie di esercenti. Il Comune di Roma fa bene a proseguire sulla linea della trasparenza e del rispetto delle regole e a non dare spazio ad un comportamento contro il quale auspico un intervento della magistratura e delle Forze dell’Ordine, anche per verificare se ci sono state minacce a coloro che vogliono aprire le bancarelle’. Lo dice il senatore del Pd Raffaele Ranucci, eletto a Roma.

‘Il Comune di Roma – prosegue Ranucci – ha giustamente riordinato la situazione a Piazza Navona, riportando la manifestazione a suoi valori originari, ispirati alla celebrazione del Natale e della Befana. E’ per questo che, tra le postazioni storiche degli ambulanti, il bando ha privilegiato quelle per la vendita di prodotti legati alle festività, evitando la vendita di paccottiglia e quello che era diventato un vero e proprio suk. La risposta è stato il ricatto esercitato da alcune famiglie alla guida delle associazioni degli ambulanti, le quali stanno dissuadendo i gestori vincitori del bando dall’aprire le proprie attività. Il risultato è una piazza triste e spoglia, che danneggia Roma, le sue tradizioni, il turismo. E’ per questo che sull’intera vicenda – conclude Ranucci – ho deciso di presentare un’interrogazione parlamentare, auspicando un intervento delle Forze dell’Ordine e della magistratura’.

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