“Negli ultimi anni le aree più belle delle nostre città d’arte, in particolare i centri storici e soprattutto quello della Capitale, sono state invase da decine di bancarelle e camion di souvenir, ambulanti della gastronomia su quattro ruote e venditori di cianfrusaglie stese a terra per turisti e visitatori”.
Lo dichiara il senatore del Pd Raffaele Ranucci.
“Per contrastare tutto questo e tutelare lo straordinario patrimonio d’arte dell’Italia, – sottolinea Ranucci – ho presentato un’interrogazione al ministro dei Beni e delle Attività Culturali e al ministro dell’Interno, anche per sostenere associazioni e comitati di residenti, che da sempre si battono per il decoro e contro il degrado del centro di Roma. in questo senso è stato prezioso il lavoro svolto dalla Commissione legalità, sicurezza e tutela dei diritti guidata dall’avvocato Iside Castagnola del I Municipio di Roma Capitale. Recentemente – spiega l’esponente Pd – tutte queste rappresentanze hanno rivolto un appello al prefetto Tronca affinché non venga concessa l’autorizzazione per 50 nuove licenze a presunti ‘librai’ per mega banchi su area pubblica che in realtà andrebbero a occupare le aree di pregio della Capitale ed, unitamente a una quantità minima di libri, potrebbero vendere souvenir e paccottiglie varie. Le norme vigenti stabiliscono di contrastare le attività commerciali e artigianali su aree pubbliche di valore archeologico, storico e paesaggistico, eppure, coni i ‘librai’ a Roma si rischia un nuovo caso Tredicine, la famiglia che gestiva circa l’80 per cento delle licenze dei banchi ambulanti nel centro storico. La situazione è tale – conclude Ranucci – che, come sottolineo nell’interrogazione, i ministri interrogati, in particolare quello dell’Interno, devono intervenire con opportune iniziative per sostenere il Comune di Roma e il Corpo della Polizia municipale nel conservare il decoro urbano e nella lotta all’illegalità”.