“I romani hanno bisogno di regole e buoni esempi, non di una gestione quotidiana delle emergenze”
“Qui non serve la ‘SuperGiunta’, servono persone capaci, che sappiano dove mettere le mani. Un grande cambiamento deve essere fatto nei vertici amministrativi, negli uffici. Bisogna fare levare ogni incrostazione ed affrontare subito tre questioni: abusivismo, immondizia e il trasporto pubblico. Sono tre cose che colpiscono chi vive e chi arriva a Roma. Sono le tre cose su cui mi concentrerei fin da subito”. Il senatore del Pd Raffaele Ranucci a tutto campo sul momento particolare della vita politica romana, nell’intervista rilasciata oggi al Direttore di Giornalettismo Marco Esposito. “Il Pd deve trovare il coraggio di aprirsi, di non parlare sempre e soltanto tra i soliti noti. Il lavoro di Barca? Non mi piacciono le pagelle. Orfini commissario? Perché è il presidente del Partito, altrimenti un romano non lo avrei nominato. Sono contrario alle primarie – ha dichiarato Ranucci – e a Marino, che tanto li ha criticati, auguro che come sindaco venga ricordato come Rutelli e Veltroni”. Il Senatore del Pd è intervenuto anche sulla polemica di queste ore che ha invaso i social con foto di degrado e sporcizia della città: “Il degrado nasce con Alemanno. La prima cosa che fece fu togliere le strisce blu. Ai romani bisogna dare delle regole; se tu lo abitui al fatto che non ci sono regole, il romano che ha già un’attitudine a non rispettarle, man mano si discosta sempre di più dall’osservarle. L’immagine che i cittadini hanno avuto di Roma negli ultimi anni è quella di una città in cui si potesse fare di tutto. Alemanno ha occupato le municipalizzate, usandole a fini propri, clientelari ed elettorali. In quel periodo io chiedevo che il Pd non accettasse alcun posto nei cda e facesse un passo indietro per prendere le distanze da quella Roma, perché è la politica per prima che deve essere d’esempio per i cittadini”.