“75 anni fa gli italiani scelsero la Repubblica che trova ancora oggi il suo fondamento nei princìpi e nei valori della Costituzione. Evviva la Repubblica. Evviva l’Italia #FestaDellaRepubblica #2giugno”. Così su Twitter la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi.
“Sento ovunque una spinta fortissima a ripartire. Questa e’ l’Italia. Buona Festa della Repubblica a tutte e a tutti”, scrive su Twitter il senatore Pd Andrea Marcucci.
“A 75 anni dalla nascita della Repubblica, la festività del 2 giugno è memoria e futuro insieme. In questa data affondano le nostre radici, i valori della nostra democrazia e oggi in particolare, dopo l’esperienza della pandemia, l’importanza di un impegno generale, nazionale, europeo e globale, a costruire un orizzonte comune di sviluppo sostenibile, inclusivo, paritario che non lasci indietro nessuno” così in una nota la senatrice Pd Valeria Fedeli.
“Un voto da cui e’ cominciata una storia nuova, un nuovo modo di essere cittadini italiani e di rispettare diritti e liberta’ di tutti, anche di chi ne era escluso come le donne e le minoranze. E’ un orgoglio essere, da 75 anni, un Paese in cui il popolo ha l’ultima parola, nelle regole della democrazia. La forza di rinascere, la solidarieta’ nella diversita’, una generosita’ che vince i piccoli interessi di parte, la volonta’ e l’intelligenza: da qui ripartiamo tutti assieme per uscire dalla pandemia e tornare sul nostro cammino di crescita civile, sociale ed economica. Fiduciosi in noi stessi, sempre piu’ europei”. E’ la riflessione della senatrice Tatjana Rojc (Pd) formulata in occasione della Festa della Repubblica, a margine delle solenni celebrazioni a Trieste, in piazza dell’Unita’ d’Italia.
“Oggi, festeggiando i 75 anni della nostra Repubblica italiana, festeggiamo anche la forza di un Paese che non si è mai arreso nelle difficoltà e che a testa alta, con rispetto e dignità, ha sempre trovato il coraggio di farcela. Il mio augurio, la mia convinzione, anche oggi, è questa”. Lo ha detto la sottosegretaria ai rapporti con il Parlamento, senatrice Caterina Bini, intervenendo a Pistoia alla celebrazione del 75/mo anniversario della Repubblica italiana. “Da quel giugno del ’46 in cui i cittadini e le cittadine (per la prima volta alle donne fu riconosciuto il diritto di voto) scelsero la Repubblica, iniziò un percorso di ricostruzione importante nel nostro Paese – ha sottolineato Bini – Dovevamo partire dalle regole. E da lì nacque, nel 1947, la nostra Costituzione, con i valori della nuova Italia, quella non più di guerra e violenza, ma di convivenza civile e libertà di pensiero e di espressione, quella dei doveri ma anche e soprattutto dei diritti”. “Dovevamo anche ricostruire un Paese dilaniato dalla guerra e dalla crisi e anche oggi – ha aggiunto Bini – abbiamo una prova simile: la guerra e il nazifascismo sono il virus terribile che ci ha colpito. La Repubblica, la Costituzione sono il piano vaccinale e il governo che unisce le forze più disparate per provare a farcela insieme”