“Il disallineamento che rischia di crearsi sugli sgravi fiscali per il ‘rientro dei cervelli’ deve trovare una rapida soluzione, per questa ragione ho presentato un’interrogazione che chiedeva al governo di ripristinare le migliori condizioni possibili a favorire il ritorno dei talenti in Italia. La risposta al mio quesito è stata favorevole: il governo si impegnerà a chiarire quanto prima la normativa”. Cos ì il senatore Gianluca Rossi, capogruppo PD in commissione Finanze a palazzo Madama, che con un’interrogazione parlamentare ha sollecitato il governo ad affrontare la questione. “Il nostro Paese – spiega Rossi – deve porre in essere le condizioni per accogliere accademici e studiosi trasferitisi all’estero alla ricerca non solo di guadagni migliori, ma anche di ambienti professionali meritocratici, condizioni che sappiano valorizzarne i talenti e le competenze e non siano inoltre penalizzati da difformità in merito alle agevolazioni fiscali. Credo – conclude Rossi –che sia opportuno scegliere la strada più rapida, ovvero garantendo la salvaguardia delle disposizioni di maggiore favore dal punto di vista fiscale e, comunque, di escludere i soggetti rientrati in Italia, prima della data di entrata in vigore del decreto legislativo 147/2015 della delega fiscale”.

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