“Dopo due anni e mezzo il bilancio di questa maggioranza recita poco o niente per una maggiore efficienza della giustizia, il flop telematico nel penale, la magistratura onoraria al collasso, un deficit impressionante dei giudici di pace in tutta Italia. Quel tanto di velocizzazione sui tempi del processo, di cui il governo si fa vanto, è dovuto alle riforme Cartabia approvate nella scorsa legislatura. Inoltre si stanno ancora utilizzando le risorse del PNRR, ma non c’è nessun piano, nessun progetto su investimenti strutturali, che invece voi continuate a tagliare. Ancora, più carcere e intercettazioni, ma non per tutti, solo per alcuni e solo per alcune tipologie di reato, come il rave, non per corruzione e mafia. In compenso registriamo tagli ai fondi della magistratura onoraria, alla giustizia riparativa e al fondo assolti. Non soltanto non state contrastando le disuguaglianze, ma state costruendo un sistema di disuguaglianze. Lo hanno ricordato ad esempio i rappresentanti delle forze dell’ordine, che vi hanno detto che non sono d’accordo sullo scudo perché vogliono essere uguali agli altri cittadini. E a proposito del caso del comandante della polizia libica siamo di fronte a un problema di efficienza o altro? Ovviamente gli interrogativi sono pesanti. Diciamo che se fosse un problema di efficienza sarebbe una concessione molto generosa. Rispetto alla separazione delle carriere anche alla maggioranza non viene fatta toccare palla mentre il ministro dice che l’approvazione in prima e seconda lettura arriverà entro l’estate. È una minaccia questa? Avremo modo di discuterne, invece, ampiamente. Io faccio una promessa e con razionalità assicuro al ministro Nordio: ne vogliamo discutere e ne discuteremo proprio con grande razionalità”.
Lo ha detto in aula la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, intervenendo sulla relazione del Ministro Nordio sull’amministrazione della giustizia.