“Dai numeri sul personale forniti oggi dal ministro Nordio si evince ancora una volta chiaramente come al governo manchi la capacità oltre che la volontà di comprendere la portata dell’emergenza rispetto alla situazione delle carceri italiane. Non si tratta di effettuare aggiustamenti, anche utili, sulle piante organiche attuali, ma di affrontare con misure immediate una situazione insostenibile. L’occasione è in Senato proprio in questi giorni con il Decreto carceri. In commissione governo e maggioranza irresponsabilmente hanno bocciato tutte le proposte emendative, ma c’è ancora l’aula dove gli emendamenti del Pd e di tutta l’opposizione su domiciliari nei casi di una pena residua non superiore ai 18 mesi, aumento delle telefonate per i detenuti, ampliamento delle misure alternative e dei giorni di liberazione anticipata, solo per citare alcuni esempi, unitamente a misure decisamente più incisive su polizia penitenziaria, educatori e psicologi, possono dare un grande contributo”.
Lo dichiara la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando.