“Una relazione molto importante e utile che dà conto di sette anni di lavoro, con un’impostazione facilmente leggibile, che ha dato dei risultati in quanto a progettualità e interlocuzione istituzionale con il legislatore e con il governo su punti delicati e di merito. La situazione delle carceri continua a mostrare tutti i problemi sul tappeto. Credo che siano importanti però alcuni dati forniti, come quello sull’abbassamento del numero delle persone in custodia cautelare, che indica come alcuni provvedimenti delle recenti riforme abbiano dato esiti. Questo avviene quando le riforme hanno come indirizzo complessivo il carcere come ‘extrema ratio’. Sono indicativi anche i dati riferiti alle persone che scontano pene diverse dal carcere, numeri molto alti. Il punto è se si crede con grande fermezza di proseguire in questa direzione del programma costituzionale o se invece c’è il rischio di andare in direzione diversa, guardando solo all’aspetto afflittivo della pena”.
Lo ha detto a Radio Radicale la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, a margine della presentazione della Relazione annuale al Parlamento del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.