“È chiaro che questa riforma costituzionale ha poco a che fare con la separazione delle carriere. Perché anche non considerando che oggi il passaggio di funzione è limitato allo 0,39% dei magistrati, se fosse stato quello l’obiettivo, si sarebbe dovuto discutere, vagliare proposte, confrontarsi realmente in Parlamento. Invece la maggioranza ha una sola priorità, approvare il prima possibile una norma che in realtà punta a colpire il ruolo del Csm e l’assetto istituzionale della magistratura nel quadro costituzionale. Oltretutto istituire un Csm di soli pubblici ministeri non va nella direzione dell’equilibrio, ma in quella opposta di una chiusura corporativa sottratta a qualsiasi controllo”.
Lo ha detto la vicepresidente dem del Senato, Anna Rossomando, intervenendo all’iniziativa del Pd “Giustizia secondo Costituzione”.