“Per chi vuole battersi per lo sviluppo e la qualità sociale, una riflessione è necessaria ed è giusto riconoscere che in questi anni diritti, aspettative, bisogni del mondo del lavoro non sempre sono stati adeguatamente al centro dell’attività legislativa. Anche se in tempi recenti, penso alla riforma degli ammortizzatori sociali, è stato possibile cogliere segnali importanti. La direzione giusta è l’innalzamento dei salari, oggi tra i più bassi d’Europa e portare a meta l’introduzione di un salario minimo agganciato alla contrattazione, ma anche sconfiggere la precarietà, non mitigarla. E ancora una legge sulla rappresentanza sindacale e stop ai contratti pirata. Potranno esserci ovviamente diversità di vedute, ma questi temi devono essere assunti come priorità dell’agenda parlamentare così come il recepimento delle indicazioni della Corte Costituzionale sull’articolo 18”.
Lo ha detto la vicepresidente del Senato, Anna Rossomando, intervenendo al XIX Congresso nazionale della Cgil in corso a Rimini.


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