E lancia hastag ‘#PassareLaBorraccia’
‘Sudore, fatica, salita, solitudine, coraggio, squadra, strategia, risultato, popolarità. La politica e il ciclismo hanno molti punti di contatto. In entrambi i casi quando si sale in sella si è espressione di una squadra, anche se la fatica di pedalare la si fa da soli. Quando si è dei campioni, la pressione e l’aspettativa dei tifosi è forte. Soprattutto se, nel recente passato, si sono accumulate tante delusioni. A volte capita che, dopo anni di magra, in un team ci siano due capitani. Entrambi carismatici, anche se in modo diverso. Entrambi fuoriclasse, ma con una pedalata inconfondibile, personale. L’uno scalatore, aggressivo, mediatico. L’altro passista, riflessivo, riservato. Tutti e due in grado di portare a casa il grande risultato. Solo unendo le forze. In alternativa, ognuno dei due, forzando, potrebbe vincere la tappa. Ma significherebbe lasciare la vittoria finale agli avversari. Uno scenario che, adesso, il nostro Paese non può più permettersi’. Lo scrive il senatore del Pd Francesco Russo sul suo profilo Facebook, lanciando anche l’hastag #PassareLaBorraccia. ‘Questo è il momento – prosegue Francesco Russo – di mettere da parte le rivalità e pedalare l’uno al servizio dell’altro, con la certezza che fare gioco di squadra significa avere maggiori possibilità di successo. Caro Matteo, la salita dura fino ad adesso è stata tutta nelle gambe di Enrico: da qui in poi per far sì che il governo risolva davvero i problemi degli italiani c’è bisogno del tuo aiuto, di una borraccia d’acqua fresca e del tuo talento. Per tirare al massimo durante gli ultimi chilometri, per scollinare insieme e per poi affrontare a doppia velocità la discesa. Con l’impegno di tutti a mettersi a disposizione, a tirare la volata al Paese, e a fare davvero gioco di squadra. Questo ci chiedono gli italiani: unità, massimo impegno e valorizzazione dei talenti di ciascuno. Perché la lealtà è uno di quei valori che ha sempre differenziato i grandi campioni dai ciclisti di talento: i primi sono entrati nella storia, i secondi per un po’ hanno fatto parlare di sé. Ma, alla fine, si sono persi per strada’.

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