‘A corto di argomenti i senatori del Movimento 5 Stelle raschiano il barile delle offese personali e delle strumentalizzazioni. Non contenti di raccontare una deriva plebiscitaria alla quale non crede nessuno e che non è avallata da neppure uno dei molti costituzionalisti di questo Paese e di intestardirsi con un ostruzionismo in aula con il tentativo di rallentare la riforma del Senato che l’Italia aspetta da vent’anni, ora passano alle offese e ad attaccare il capogruppo del Pd Luigi Zanda, reo di aver semplicemente chiesto in aula la convocazione della conferenza dei capigruppo per decidere il calendario dei lavori’. Lo dichiara il senatore del Pd Francesco Russo.
Pubblicato il
in Affari Costituzionali, Comunicati Stampa