‘La riforma dello Statuto di autonomia della regione Friuli Venezia Giulia è frutto di una lunga discussione in Commissione Affari costituzionali e tiene conto della capacità della regione di proporre nuovi modelli amministrativi e istituzionali grazie ai quali si colloca come best practice a livello nazionale ed europeo’.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Francesco Russo, relatore sul provvedimento in discussione a Palazzo Madama.
‘La Regione Friuli-Venezia Giulia ha una lunga e rinomata fama di buon Governo – sottolinea l’esponente pd – e di innovazione amministrativa. Credo che tutta l’Italia ricordi, se non altro, l’esperienza che seguì il terribile terremoto del 1976 e la straordinaria opera di rinascita di quel territorio, che fu dovuta anche alla capacità di innovazione amministrativa ed alla messa in atto di originali strumenti amministrativi che, ad esempio, permisero ai sindaci di svolgere un ruolo delegato specifico e decisivo’.
‘Sono soddisfatto del lavoro svolto dal Senato su un tema così delicato – ha aggiunto Russo – impegno che ha permesso il superamento della dimensione provinciale in anticipo rispetto alla riforma costituzionale in discussione alle Camere e la rivalutazione dei livelli comunali e regionali. Da questo punto di vista – conclude l’esponente pd – è auspicabile, ancora una volta, che l’esperienza di una piccola, ma speriamo virtuosa, Regione a Statuto speciale possa essere esempio virtuoso da emitare’.
E’ quanto afferma il senatore del Partito democratico Francesco Russo, relatore sul provvedimento in discussione a Palazzo Madama.
‘La Regione Friuli-Venezia Giulia ha una lunga e rinomata fama di buon Governo – sottolinea l’esponente pd – e di innovazione amministrativa. Credo che tutta l’Italia ricordi, se non altro, l’esperienza che seguì il terribile terremoto del 1976 e la straordinaria opera di rinascita di quel territorio, che fu dovuta anche alla capacità di innovazione amministrativa ed alla messa in atto di originali strumenti amministrativi che, ad esempio, permisero ai sindaci di svolgere un ruolo delegato specifico e decisivo’.
‘Sono soddisfatto del lavoro svolto dal Senato su un tema così delicato – ha aggiunto Russo – impegno che ha permesso il superamento della dimensione provinciale in anticipo rispetto alla riforma costituzionale in discussione alle Camere e la rivalutazione dei livelli comunali e regionali. Da questo punto di vista – conclude l’esponente pd – è auspicabile, ancora una volta, che l’esperienza di una piccola, ma speriamo virtuosa, Regione a Statuto speciale possa essere esempio virtuoso da emitare’.