‘Altrimenti siano dichiarati irricevibili’
‘Chiediamo alla Presidenza se si sia già provveduto, alla luce del numero di emendamenti in discussione, a verificare l’effettiva apposizione e veridicità delle firme per confermare a tutti noi e agli italiani che il senatore Calderoli abbia almeno letto gli 85 milioni di emendamenti che ha presentato e sia consapevole di ciò che l’algoritmo gli ha fatto scrivere’. Lo ha detto il senatore Francesco Russo, segretario d’Aula del Pd, subito dopo l’approvazione del calendario.

‘La presentazione di un numero inedito di emendamenti alla riforma costituzionale da parte del gruppo della Lega – ha proseguito Russo – oltre a varie valutazioni di opportunità politica, apre anche una riflessione: l’articolo 100 del regolamento del Senato prevede che gli emendamenti siano presentati per iscritto e che siano firmati dal proponente. Ora, è chiaro che il regolamento del Senato e la Costituzione sono stati scritti prima che un algoritmo si mettesse a presentare emendamenti al posto dei senatori, ma ciò non toglie: Calderoli ha letto i suoi emendamenti e li ha firmati? E stata espressa una deroga da parte della Presidenza? In caso contrario chiediamo che gli emendamenti siano dichiarati semplicemente frutto di un gioco matematico dei cui risultati neppure il collega è consapevole e quindi siano dichiarati irricevibili’.

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