‘Davvero stavolta si è superato il limite. Voglio esprimere, anche a nome di tanti colleghi indignati, piena solidarietà al Presidente Grasso per l’atteggiamento che i senatori della minoranza, in particolare di Lega e 5 Stelle, hanno tenuto in Aula in queste ore, raggiungendo livelli di sguaiatezza e inciviltà indegni non del Parlamento, ma anche di una curva di ultras calcistici, e non risparmiando neppure i più volgari attacchi personali al Presidente del Senato’. Lo dice il senatore Francesco Russo, segretario d’aula del gruppo del Pd.
‘Gravi offese e parolacce urlate a squarciagola contro i colleghi e la presidenza – prosegue Russo – sceneggiate a favore delle telecamere, intimidazioni e prese in giro, il sistematico tentativo di non far parlare chi esprime idee diverse, interventi infarciti di luoghi comuni e grossolani errori di merito. Nessuno mette in discussione il diritto dell’opposizione all’ostruzionismo (come – spero – neppure quello della maggioranza di provare a superare la follia dei milioni di emendamenti del senatore Calderoli), ma crediamo che certi limiti non vadano mai superati. In nessun Parlamento europeo si sarebbe tollerato ciò che è successo anche oggi in aula. Stiamo discutendo di questa riforma da un anno e lo faremo 6 giorni su 7 anche nelle prossime settimane. Il tempo per esprimere le proprie idee c’è tutto. Ma è finito il tempo delle offese e della più elementare mancanza di rispetto e di educazione. Poi si voterà. E gli italiani – conclude Russo – giudicheranno la qualità delle riforme ma anche lo stile di chi le propone’.
‘Gravi offese e parolacce urlate a squarciagola contro i colleghi e la presidenza – prosegue Russo – sceneggiate a favore delle telecamere, intimidazioni e prese in giro, il sistematico tentativo di non far parlare chi esprime idee diverse, interventi infarciti di luoghi comuni e grossolani errori di merito. Nessuno mette in discussione il diritto dell’opposizione all’ostruzionismo (come – spero – neppure quello della maggioranza di provare a superare la follia dei milioni di emendamenti del senatore Calderoli), ma crediamo che certi limiti non vadano mai superati. In nessun Parlamento europeo si sarebbe tollerato ciò che è successo anche oggi in aula. Stiamo discutendo di questa riforma da un anno e lo faremo 6 giorni su 7 anche nelle prossime settimane. Il tempo per esprimere le proprie idee c’è tutto. Ma è finito il tempo delle offese e della più elementare mancanza di rispetto e di educazione. Poi si voterà. E gli italiani – conclude Russo – giudicheranno la qualità delle riforme ma anche lo stile di chi le propone’.