‘Tanta agitazione per nulla. Se qualcuno ha sperato che il voto in Prima commissione potesse rappresentare una anche momentanea battuta d’arresto del ddl ‘Buona scuola’ può prendere serenamente atto che non sarà così. Il Regolamento del Senato conferma infatti che, dal punto di vista formale, si è trattato di un voto non vincolante che non equivale in alcun modo ad un giudizio di incostituzionalità. Nessun rallentamento, dunque: la riforma della scuola vedrà la sua approvazione in commissione cultura già nel corso della prossima settimana’. Lo dice il senatore Francesco Russo, segretario del gruppo Pd.
‘Quanto accaduto – prosegue Russo – non avrà assolutamente alcuna conseguenza anche perché il Pd si è confermato unito al primo interno, confermando il voto favorevole di tutti i suoi rappresentanti in Commissione senza alcuna differenziazione tra le sue diverse componenti. Voglio sottolineare invece che, nel concorso di cause sfortunate che ha dato origine a questo incidente tecnico, c’è la ‘furberia’ (al limite della scorrettezza istituzionale) dei senatori Giovanni e Mario Mauro che hanno votato entrambi ben sapendo che, a rigore di regolamento, il loro gruppo (Gal) dovrebbe esprimere un solo componente in Commissione Affari costituzionali’.
‘Quanto accaduto – prosegue Russo – non avrà assolutamente alcuna conseguenza anche perché il Pd si è confermato unito al primo interno, confermando il voto favorevole di tutti i suoi rappresentanti in Commissione senza alcuna differenziazione tra le sue diverse componenti. Voglio sottolineare invece che, nel concorso di cause sfortunate che ha dato origine a questo incidente tecnico, c’è la ‘furberia’ (al limite della scorrettezza istituzionale) dei senatori Giovanni e Mario Mauro che hanno votato entrambi ben sapendo che, a rigore di regolamento, il loro gruppo (Gal) dovrebbe esprimere un solo componente in Commissione Affari costituzionali’.