‘Il calo di oltre il dieci per cento del prezzo del latte insieme alla conclusione del regime delle quote latte impone un immediato adeguamento dell’intera filiera italiana e bene ha fatto il Ministro a convocare gli operatori e i produttori della filiera del latte e dei suoi prodotti, al ministero per un confronto immediato volto ad individuare le misure straordinarie di accompagnamento per tenere in buona salute la filiera del latte che è strategica per il nostro paese. In tal senso il latte di qualità nelle scuole, il marchio distintivo nazionale e il sostegno per l’internazionalizzazione e alla cooperazione alle tante piccole e medie imprese italiane sono segnali che vanno nella giusta direzione’.
Lo ha detto il senatore Roberto Ruta, capogruppo del Pd in commissione Agricoltura durante il question time in Senato con il Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, al quale espresso la sua soddisfazione per la risposta sia sul piano latte sia su Expo 2015.
Certamente – ha concluso il capogruppo – serve una normativa da approvare celermente che dia certezze ai produttori e agli operatori tutti della filiera ed in tal senso siamo pronti ad una tempestiva quanto condivisa proposta di legge.’.
Sull’Expo 2015 il capogruppo ha voluto evidenziare che ‘se c’è altro da preparare o definire lo si faccia anche con sforzi aggiuntivi in queste ultime dieci settimane, perchè con l’Expo l’Italia si presenta al mondo, quindi stop a polemiche, eventuali critiche fondate o meno sono tutte rimandate a dopo ottobre: è la nazionale che scende in campo, è l’Italia che gioca una partita straordinaria.’.
‘Da parte nostra – ha aggiunto – pieno sostegno perché Expo 2015 sia fino in fondo l’occasione per offrire ai cittadini del mondo che verranno, compresi gli italiani ed in particolar modo le nuove generazioni, gli strumenti conoscitivi per un’alimentazione consapevole, il rispetto dell’ambiente e della biodiversità, il diritto al cibo per tutti, insieme alla conoscenza di culture, di storie e di tradizioni che hanno i loro riflessi nella filiera agroalimentare e con esse la conoscenza e lo scambio dei prodotti frutto della terra’.
‘In questo campo – ha concluso Ruta – l’Italia non ha pari e il mondo lo sa perché cerca i prodotti del Made in Italy che dobbiamo difendere tutelando la biodiversità, per questo diciamo no alle produzioni OGM: noi dobbiamo esportare il meglio del nostro straordinario paese a partire dalla dieta mediterranea già dichiarata patrimonio dell’Unesco’.
Lo ha detto il senatore Roberto Ruta, capogruppo del Pd in commissione Agricoltura durante il question time in Senato con il Ministro per le Politiche Agricole Maurizio Martina, al quale espresso la sua soddisfazione per la risposta sia sul piano latte sia su Expo 2015.
Certamente – ha concluso il capogruppo – serve una normativa da approvare celermente che dia certezze ai produttori e agli operatori tutti della filiera ed in tal senso siamo pronti ad una tempestiva quanto condivisa proposta di legge.’.
Sull’Expo 2015 il capogruppo ha voluto evidenziare che ‘se c’è altro da preparare o definire lo si faccia anche con sforzi aggiuntivi in queste ultime dieci settimane, perchè con l’Expo l’Italia si presenta al mondo, quindi stop a polemiche, eventuali critiche fondate o meno sono tutte rimandate a dopo ottobre: è la nazionale che scende in campo, è l’Italia che gioca una partita straordinaria.’.
‘Da parte nostra – ha aggiunto – pieno sostegno perché Expo 2015 sia fino in fondo l’occasione per offrire ai cittadini del mondo che verranno, compresi gli italiani ed in particolar modo le nuove generazioni, gli strumenti conoscitivi per un’alimentazione consapevole, il rispetto dell’ambiente e della biodiversità, il diritto al cibo per tutti, insieme alla conoscenza di culture, di storie e di tradizioni che hanno i loro riflessi nella filiera agroalimentare e con esse la conoscenza e lo scambio dei prodotti frutto della terra’.
‘In questo campo – ha concluso Ruta – l’Italia non ha pari e il mondo lo sa perché cerca i prodotti del Made in Italy che dobbiamo difendere tutelando la biodiversità, per questo diciamo no alle produzioni OGM: noi dobbiamo esportare il meglio del nostro straordinario paese a partire dalla dieta mediterranea già dichiarata patrimonio dell’Unesco’.