“Dal processo di riciclo si genera uno scarto, comunque minimo rispetto al rifiuto evitato grazie al riciclo della carta, il cui recupero energetico è una Best Available Technique (BAT) a livello europeo a cui l’industria cartaria dei paesi concorrenti all’Italia, ad esempio la Germania, fa ampiamente ricorso. Da noi, invece, è ben nota la difficoltà della gestione di quegli scarti che, pur ricchi di energia, continuano a finire nelle discariche. È necessario intervenire, per aumentare la circolarità del sistema e rimuovere un evidente freno alla competitività del Paese”. Lo dichiara il senatore dem, Francesco Scalia che sulla questione ha appena depositato un’interrogazione ai Ministri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico, sottoscritta anche da molti altri senatori, con l’intento di sollecitare un provvedimento che risulterebbe di particolare interesse anche per l’economia della provincia di Frosinone, che ha un importante distretto cartario.

“Oggi in Italia – aggiunge Scalia – ogni giorno vengono riciclate 10 tonnellate per un totale annuo di 5 milioni di tonnellate di carta riciclata, quantità che aumenterà nel prossimo futuro grazie a nuovi investimenti e a riconversioni industriali in avanzata fase di realizzazione. Gli scarti che quest’attività produce, però, non sono completamente valorizzati energeticamente, causa l’impossibilità per le imprese di installare impianti all’interno dei propri siti produttivi e per mancanza, all’esterno, di strutture sufficienti a recuperare tutta la quantità di scarto prodotta. Su queste due difficoltà – conclude Scalia – chiediamo al governo di intervenire, coerentemente con le politiche di Economia Circolare che come Paese convintamente sosteniamo”.


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