‘E iniziata oggi nell’Aula del Senato la discussione generale sul disegno di legge anti corruzione. Non si tratta di un atto simbolico, ma di un atto parlamentare energicamente voluto dal PD decisivo per la qualità della democrazia.’ Lo dichiara il senatore del Partito Democratico, Francesco Scalia, segretario della commissione d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, commentando l’avvio dei lavori sul tanto atteso provvedimento contro la corruzione. ‘Il provvedimento è articolato in due parti. La prima riguarda i reati contro la pubblica amministrazione e il trattamento punitivo dei pubblici ufficiali colpevoli di reati contro la P.A.. La seconda parte è incentrata invece sui delitti di false comunicazioni sociali, il falso in bilancio attraverso cui si possono costituire fondi neri per corrompere. La corruzione è un sistema in cui c’è un meccanismo di omertà analogo a quello della mafia, dove criminali, imprenditori, politici e funzionari pubblici stringono complesse reti di relazioni, tese alla coincidenza e fusione di interessi diversi a danno dell’economia sana, del merito e della competenza. Dal momento che è unanimemente riconosciuto che la corruzione è uno dei principali problemi del Paese -conclude Scalia- ed anche uno dei vincoli per la sua crescita, occorre una nuova legislazione in grado di contrastare efficacemente tale fenomeno. Esattamente questo è l’obiettivo del provvedimento che abbiamo appena iniziato a discutere in Senato.’