“E’ assurdo che un insegnante rischi il licenziamento per aver espresso critiche al Ministro dell’Istruzione e del Merito. Critiche tra l’altro espresse in una trasmissione televisiva e non in un contesto scolastico. Nel nostro Paese vige la libertà d’opinione e quanto sta avvenendo nei confronti di Christian Raimo è un fatto grave che lede questo diritto e costituisce un precedente preoccupante. Dopo una campagna montata dalla destra che ha strumentalizzato le sue parole e dopo una indagine interna promossa dal ministro stesso ora Raimo rischia un provvedimento disciplinare che potrebbe fargli perdere il posto di lavoro. In che Paese siamo? Per noi questa situazione è inaccettabile, non degna di una democrazia come la nostra. Per questo condividiamo l’appello pro-Raimo: questo vicenda non è personale ma riguarda la libertà, per tutti, di esprimere le proprie opinioni. E’ un diritto al quale non rinunciamo”. Così Cecilia D’Elia, Andrea Crisanti, Enza Rando e Francesco Verducci, senatrici e senatori dem della commissione Cultura e Susanna Camusso, senatrice dem della commissione Affari sociali e Lavoro.


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