Roma, 08 ott – (Nova) – “Un performer piu’ che un ministro.
Oggi Giuli alla Camera avrebbe dovuto indicare la linea del
ministero che e’ chiamato a guidare protettore, ha invece
interpretato una performance per dimostrare al parlamento, e
probabilmente a se stesso, di essere preparato. Tante parole
su illustri del passato, nessuna parola concreta sulle
politiche del governo. Forse ha male interpretato le ragioni
per cui era stato convocato, ci aspettiamo che corregga
rapidamente non vorremmo che, come ha fatto Sangiuliano,
Giuli consideri il suo ruolo per ambizioni e carriere
personali. L’unica conferma che abbiamo avuto oggi e’ quella
degli imminenti tagli che arriveranno con la manovra di
bilancio”. Lo dichiarano i componenti democratici delle
commissioni Cultura di Camera e Senato


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