“Ma il ministro della Giustizia, che dovrebbe avere a cuore l’indipendenza della magistratura, come valuta le dichiarazioni del ministro dell’Interno contro i giudici della Corte di Cassazione?”. A chiederlo al responsabile del dicastero di via Arenula in un’interrogazione sono i senatori Pd Dario Parrini, Antonio Misiani, Franco Mirabelli e Stefano Collina.
“Alcuni esponenti della Lega – spiega Parrini – guidata dall’attuale Ministro dell’Interno, Salvini, hanno reso sconcertanti dichiarazioni in merito alle motivazioni della sentenza della Corte di Cassazione sul sequestro di circa 49 milioni di euro disposto dal tribunale di Genova sostenendo che “costituisce un gravissimo attacco alla democrazia, una sentenza politica senza senso giuridico per mettere fuori gioco per via giudiziaria il primo partito italiano” e per questo motivo “intende chiedere un incontro al Capo dello Stato Sergio Mattarella”.
“Sono state dichiarazioni finalizzate al coinvolgimento, sommamente anomalo e improprio, del Capo dello Stato in una vicenda giudiziaria – aggiunge – e volte a macchiare l’onorabilità dei giudici della Corte di Cassazione, attribuendo loro moventi politici, in assoluto e improvvido dispregio della funzione della magistratura e della sua indipendenza”.
“Il ministro della Giustizia – conclude Parrini – deve venire in Parlamento per spiegare la sua posizione in merito alle gravissime dichiarazioni di un partito che è parte rilevante dell’attuale Governo e che ha come capo politico il Ministro dell’Interno, dal momento che tali dichiarazioni configurano un attacco pesante, inaccettabile e inaudito proprio al principio di indipendenza della magistratura dai condizionamenti del potere politico”.


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