“Le risorse del PNRR sono ingenti e importanti ma ancora più importante sarà capire l’impatto delle risorse che arriveranno sul territorio. Per quello è fondamentale valutare la qualità degli investimenti”. È questo il senso del seminario organizzato dal gruppo del Pd al Senato che si è svolto oggi a Palazzo Madama.
Nell’ambito del ciclo di Avvicina, il tour dei senatori dem che ha toccato nelle scorse settimane l’Abruzzo, il Veneto e la Basilicata e che nei prossimi mesi vedrà svilupparsi altre tappe, finalizzato a verificare le opportunità e i rischi che possono venire dalle risorse che giungeranno sul territorio, il seminario di oggi, che si è svolto nella Sala Koch di Palazzo Madama e a cui sono intervenuti, tra gli altri, la presidente dei deputati del Pd Debora Serracchiani, il sottosegretario agli Affari europei Enzo Amendola e il coordinatore della Segreteria nazionale dem Marco Meloni, ha voluto fare il punto sullo stato dell’arte del PNRR dopo che l’Unione europea ha da poco erogato la prima tranche di risorse.
La presidente dei senatori del Simona Malpezzi ha sottolineato “che il PNRR rappresenta una straordinaria opportunità di crescita e sviluppo per il Paese e uno strumento per superare le disuguaglianze. I Comuni e le istituzioni locali avranno un ruolo decisivo nell’implementazione dei progetti e per questo è stato importante avviare un’interlocuzione con le realtà locali per promuovere una governance efficiente ed efficace delle risorse europee. Con ‘Avvicina’ abbiamo iniziato e continueremo questo percorso”.
Alan Ferrari, vice presidente vicario del gruppo dem a Palazzo Madama e coordinatore del progetto ‘Avvicina’, ha insistito sull’importanza del ruolo del Parlamento proprio nella fase di allocazione delle risorse e ha insistito sull’importanza di un processo che si deve sviluppare in tre fasi. “Serve programmazione, attuazione e valutazione d’impatto. Questo percorso sarà necessario per riuscire a far sì che le risorse che arriveranno siano una opportunità per il territorio e non una ulteriore causa di diseguaglianze sociali ed economiche tra zone ricche e meno ricche del Paese”. E sarà importante che “ci sia un rapporto tra macro interventi e micro interventi sul territorio. Sarà in questo rapporto tra istituzioni nazionali e enti territoriali – ha concluso Ferrari – che ci potrà essere la chiave perché le risorse del PNRR siano un volano di sviluppo”.