“C’è una totale assenza del governo che è impegnato nella propria propaganda e ogni giorno di più è incapace di rispondere ai problemi reali del paese. Sull’impatto dei mutui sulla prima casa e l’aumento dei costi per le imprese medie e piccole abbiamo più volte denunciato l’assenza di interventi da parte del governo. Nel Def approvato non ci sono i capisaldi dei provvedimenti che erano stati sbandierati, ci aspettavamo che la riduzione delle tasse sul lavoro non fosse solo un bonus, non c’è traccia di politiche strutturali e niente sotegno a famiglie e imprese”. Così Francesco Boccia, capogruppo Pd al Senato nella conferenza stampa insieme ad altri esponenti del suo partito, Antonio Nicita, Antonio Misiani, Beatrice Lorenzin, per presentare la pdl sulla rinegoziazione dei mutui. “Siamo tutti preoccupati per l’aumento repentino dei tassi di interesse e per le conseguenze su famiglie imprese e conti pubblici – ha detto Misiani -: in Italia ci sono 3,5 milioni di famiglie con mutui-casa, 15 miliardi di euro di rate non pagate. Su un prestito di 15omila euro oggi si paga una rata mensile di 1134 euro, 469 euro in più di un anno fa, inoltre il 75 per cento dei prestiti delle imprese sono tasso variabile. Infine abbiamo pagato 83 miliardi l’anno scorso di interessi passivi che nel 2026 arriveranno a 101 miliardi sul debito, soldi sottratti a scuola e sanità. Non basta criticare la Bce e stracciarsi le vesti, è necessario agire, rimboccarsi le maniche e mettere in campo misure concrete. Quando Draghi ebbe a che fare con la crisi energetica non si limitò a gridare contro la speculazione ma fece interventi per decine miliardi euro per la crisi energetica, questa è una crisi simile e noi suggeriamo alcune strade concrete”. Si tratta di “sostegno e agevolazioni fiscali e aumento del Fondo casa,”, spiega Nicita, “nel ddl ci sono anche piccole imprese e autonomi con partita Iva, e un fondo per l’incremento dei costi di accensione di mutui a tasso variabile. Questo pacchetto dà immediate risposte sia alle banche sia alle famiglie che hanno difficoltà a pagare i mutui per l’aumento dei tassi di interesse. Ci aspettiamo che il governo ci faccia sapere se darà risposta o meno a questa emergenza”.


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