“Quanto avvenuto al carcere di Marassi a Genova sarebbe potuto degenerare in una vera e propria tragedia, con gravissimi rischi per la sicurezza dei cittadini, degli agenti di polizia penitenziaria, degli stessi detenuti. La rivolta a Marassi ha confermato quanto drammatica sia la situazione di quel carcere e in generale delle carceri italiane. Luoghi nei quali, invece di far scontare pene certe ai detenuti finalizzate al recupero e al reinserimento nella società, la piaga del sovraffollamento genera tensioni, violenza, condizioni disumane e suicidi in numero inaccettabile per un Paese civile”. Lo dicono i senatori del Pd Walter Verini e Lorenzo Basso.
“Siamo vicini agli agenti di polizia penitenziaria – proseguono i due senatori dem – che svolgono il loro compito in condizioni difficilissime: con personale troppo al di sotto degli organici, con sedicimila detenuti più della capienza, con la mancanza di figure multidisciplinari che supportino il lavoro psicologico, formativo, il trattamento e la socializzazione. Ci associamo alle dichiarazioni di queste ore dei sindacati di Polizia Penitenziaria e chiediamo ancora una volta al governo di intervenire senza indugi per risolvere queste situazioni. Non c’è tempo: c’è bisogno di provvedimenti immediati, e non di atti solo repressivi, come il gravissimo decreto sicurezza approvato oggi dalla maggioranza al Senato, che rendendo ancora più grave e tesa la situazione può provocare conseguenze incalcolabili nelle carceri italiane, come quanto avvenuto oggi a Genova ha purtroppo dimostrato una volta di più”.


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