“Perché carabinieri, magistratura e servizi sociali non hanno messo in atto le necessarie iniziative per prevenire la tragedia che si è poi verificata dando seguito all’allarme della donna?”. È quanto denunciano in un’interrogazione scritta al ministro dell’Interno Marco Minniti i senatori del Partito Democratico Linda Lanzillotta, Francesca Puglisi e Giampiero Della Zuanna in merito al tentato femminicidio e figlicidio avvenuto ieri a Cisterna di Latina. “Già in precedenza – scrivono i senatori – l’appuntato dei carabinieri aveva aggredito la moglie, sia in pubblico che a casa davanti alle figlie (che erano seguite dai servizi sociali) e la perseguitava con atti di stalking. Dopo l’aggressione sul posto di lavoro la donna, che aveva già parlato della situazione con il comandante dell’arma dei Carabinieri di Velletri, aveva presentato un esposto alla questura di Latina, esposto che non aveva avuto alcun seguito perché, affermano dall’Ufficio della questura, ‘non fu rappresentata nessuna situazione né di minaccia né di pericolo’. La donna – ricordano nell’interrogazione i senatori del Pd – avrebbe avuto novanta giorni per trasformare l’esposto in una denuncia a tutti gli effetti ma aveva paura di ritorsioni da parte del marito e inoltre temeva che se l’avessero sospeso dal servizio non avrebbe potuto contribuire al mantenimento delle figlie”. E invece “il 26 gennaio del 2018 Antonietta Gargiulo era stata convocata nel commissariato di polizia di Cisterna di Latina per l’esposto presentato dal marito contro di lei che la accusava di tenerlo lontano dalle bambine”. Se tutto questo corrisponde al vero si chiedono Lanzillotta, Puglisi e Della Zuanna “perché i soggetti coinvolti non hanno preso le misure per prevenire la tragedia? E quali iniziative si intendano adottare affinché vengano messe in atto misure di prevenzione da applicare nel momento stesso in cui una donna avvia una separazione legale da un uomo violento o nel caso in cui il marito o ex compagno la perseguiti con atti di stalking”.


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