“Nel corso di questa legislatura le politiche di contrasto alle tragedie e ai provocati dell’amianto hanno registrato avanzamenti positivi: stanziamento di nuove risorse per le bonifiche, costituzione di parte civile della Presidenza del Consiglio in alcuni importanti processi, estensione ancorché sperimentale e insufficiente della platea degli aventi diritto alle prestazioni di INAIL e INPS. Tutti questi passi avanti, però, sono stati mossi grazie alle pressioni delle parti sociali e delle associazioni delle vittime, raccolti nell’attività emendativa parlamentare, che è talvolta riuscita a intercettare (come avvenuto con Renzi dopo il trauma della sentenza di Cassazione che mandò assolti i responsabili della strage Eternit). È mancata, però da parte del Governo un’iniziativa strategica complessiva, che rilanciasse quel Piano Nazionale Amianto in attesa da anni di essere tradotto in azioni coerenti. Era ed è questo l’obiettivo che ci siamo posti, almeno sul versante normativo, con la proposta di testo unico sull’amianto che come Commissione d’inchiesta abbiamo consegnato oltre un anno fa e rispetto al quale attendiamo che il Governo dica qualcosa. Nel corso del nostro lavoro d’indagine sul campo abbiamo riscontrato quanti siano i nodi aperti: una mappatura puntuale e condotta con criteri omogenei su tutto il territorio nazionale dei siti inquinati; l’aggiornamento dell’elenco dei siti di interesse nazionale ai quali applicare risorse e interventi straordinari; il patrocinio gratuito dello Stato alle vittime che si costituiscono in parte civile nei processi; l’aggiornamento dei criteri che definiscono la platea degli aventi diritto alle prestazioni risarcitorie, di carattere assistenziale o previdenziale; un investimento robusto e qualificato nella ricerca sul mesotelioma e sulle malattie correlate all’amianto, che parta dall’esperienza concreta maturata nei luoghi più colpiti dalla “strage”. A questo proposito, la scelta di Casale Monferrato per lo svolgimento della III Conferenza governativa è molto impegnativa: alla città simbolo della tragedia Eternit, dopo tanti anni di lotta e di attese, devono essere illustrati impegni precisi, da realizzarsi in tempi certi e verificabili, e supportati dalle risorse necessarie. La coincidenza temporale della Conferenza con l’iter di approvazione della legge di bilancio è un’occasione che il Governo può cogliere per dare gambe e sostanza alle parole e segnare un indispensabile cambio di passo”.
E’ quanto scrivono in una nota i senatori Camilla Fabbri, presidente della Commissione d’inchiesta sugli infortuni del lavoro e sulle malattie professionalie Daniele Borioli, capogruppo Pd nella stessa commissione.