‘Mettiamo le mani in tasca a corrotti e corruttori: al di là dell’inasprimento delle pene, la restituzione dei profitti illeciti potrà avere un’efficacia importante nel contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione e al danno erariale prodotto, storicamente difficile da recuperare’.
Così i senatori democratici Sergio Lo Giudice e Lucrezia Ricchiuti salutano l’approvazione del loro emendamento 6.300 al testo anticorruzione in votazione in Senato, sottoscritto da tutti i componenti della Commissione giustizia, a partire dal capogruppo Giuseppe Lumia.
Il testo approvato riprende la proposta di legge 1871 depositata già nel dicembre 2013 alla Camera a prima firma di Pippo Civati che modifica l’art. 165 del codice penale.
‘Come previsto dallo stesso disegno di legge per il patteggiamento – spiegano Lo Giudice e Ricchiuti – in caso di reati di peculato, concussione o corruzione per beneficiare della sospensione condizionale della pena sarà necessario versare all’amministrazione lesa una somma corrispondente al prezzo o al profitto del reato.’
Così i senatori democratici Sergio Lo Giudice e Lucrezia Ricchiuti salutano l’approvazione del loro emendamento 6.300 al testo anticorruzione in votazione in Senato, sottoscritto da tutti i componenti della Commissione giustizia, a partire dal capogruppo Giuseppe Lumia.
Il testo approvato riprende la proposta di legge 1871 depositata già nel dicembre 2013 alla Camera a prima firma di Pippo Civati che modifica l’art. 165 del codice penale.
‘Come previsto dallo stesso disegno di legge per il patteggiamento – spiegano Lo Giudice e Ricchiuti – in caso di reati di peculato, concussione o corruzione per beneficiare della sospensione condizionale della pena sarà necessario versare all’amministrazione lesa una somma corrispondente al prezzo o al profitto del reato.’