“Abbiamo lanciato l’allarme sanità a
livello nazionale e la visita di oggi alla struttura ospedaliera
di Olbia ha lo scopo di raccogliere le istanze dei vari
territori sardi e portarle a Roma perché si guardi all’isola con
maggiore attenzione. Due sardi su dieci non si possono curare
per mancanza di risorse economiche proprie”. Così la
responsabile nazionale per la sanità del Partito Democratico,
Marina Sereni, ha spiegato la sua presenza in Sardegna e quella
dei colleghi parlamentari Dem, Marco Meloni, Silvio Lai e Sandra
Zampa, insieme con la segretaria provinciale Mariangela Marchio
e i consiglieri comunali del Pd olbiese.
Il tour nella sanità pubblica sarda è iniziato ieri a
Cagliari e ha fatto tappa questa mattina al Giovanni Paolo II,
dove si è tenuto un incontro le forze sociali e le associazioni
di categoria del settore sanitario: sono emerse le criticità di
un ospedale che, seppur moderno, soffre del carico eccessivo di
pazienti soprattutto nel periodo estivo e nel suo pronto
soccorso. “Olbia è l’epicentro di un territorio dove per quattro
mesi all’anno la popolazione diventa dieci volte tanto. La
capacità di rispondere con servizi di qualità a questo impatto,
forse, non è adeguata. Pensiamo dunque che sia necessario
approfondire questo a livello nazionale, ricordando anche le
peculiarità geografiche e le difficoltà di spostamento che
questo, e altri territori sardi hanno”, ha spiegato il deputato
Silvio Lai.
Le visite dei parlamentari del Pd continueranno nei prossimi
mesi, come ha spiegato il senatore Marco Meloni: “Stiamo
ricevendo richieste da altri ospedali dell’isola per continuare
queste visite. I prossimi 10 e 11 luglio saremo a Sassari e a
Nuoro ed entro settembre cercheremo di completare questo viaggio
e tirare le somme. Già da queste prime giornate sono emersi
molti punti critici che riguardano il personale sanitario e il
livello delle cure date”.


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