“La sentenza definitiva con cui la Corte di giustizia europea riunita in ‘Grande Sezione’ ha chiuso il caso Tercas, respingendo di fatto l’ipotesi che gli interventi di salvataggio della banca attraverso il fondo interbancario si potessero considerare aiuti di Stato, deve farci riflettere profondamente sull’esigenza di avviare una radicale riforma del sistema del risparmio, che deve essere tutelato come sancisce l’articolo 54 della Costituzione, a tutela delle economie territoriali, dei piccoli risparmiatori e delle imprese. Con lo stesso fine è evidente che dobbiamo ripensare anche ai risarcimenti per i cittadini”. Lo dicono i senatori del Pd Andrea Ferrazzi, componente della Commissione Banche eletto in Veneto, Paola Boldrini, eletta a Ferrara e Mauro Laus, vicepresidente della Commissione Banche.
“Quella decisione europea del 2014 che oggi viene giudicata sbagliata, infatti – proseguono i senatori Pd – ha bloccato interventi del fondo interbancario a tutela del risparmio e delle banche e ha poi prodotto la sciagurata successione della messa in liquidazione delle quattro banche Banca Marche, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Cassa di Risparmio di Ferrara e CariChieti e ha condizionato l’esito drammatico per la Popolare di Vicenza e per Veneto Banca. La vicenda veneta ha poi visto addirittura il drammatico momento dell’annullamento del valore delle azioni che erano state acquistate da oltre 100 mila famiglie venete, con l’obiettivo non certo di speculare ma di mettere al sicuro i propri risparmi. E’ chiaro che oggi siamo soddisfatti e arriva la conferma che avevamo visto giusto, ma certo è un’amara considerazione pensare che tutto questo si poteva evitare, con enormi vantaggi per i cittadini, le imprese e le stesse banche”.


Ne Parlano