Depositata interrogazione in Senato
‘È urgente fare luce sul convegno in difesa della ‘famiglia naturale’ patrocinato da Regione Lombardia ed Expo Milano tra i cui organizzatori spicca il nome di un’organismo impegnato nella ‘guarigione’ dall’omosessualità. Questo pomeriggio abbiamo depositato un’interrogazione in cui chiediamo al Governo le sue valutazioni sulla vicenda e se, per l’assegnazione del patrocinio, l’Expo si sia attenuta alle regole formali sancite dal suo stesso regolamento’.
Lo dichiarano in una nota i senatori del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, Maria Cecilia Guerra e Monica Cirinnà, primi firmatari dell’interrogazione.
Hanno sottoscritto l’atto le senatrici e i senatori Amati, Buemi, Cociancich, D’Adda, Fedeli, Elena Ferrara, Gatti, Idem, Lo Moro, Mastrangeli, Mattesini, Micheloni, Mucchetti, Orellana, Orrù, Pagliari, Palermo, Pegorer, Petraglia, Pezzopane, Spilabotte e Vaccari.
I senatori chiedono anche se il Ministero dell’economia e delle finanze, socio di Expo Milano 2015, sia stato messo al corrente della sponsorizzazione e se la consideri opportuna e se il Governo non ritenga che legare il nome di Expo alle teorie ‘riparative’ dell’omosessualità rischi di mettere in cattiva luce l’iniziativa di fronte all’opinione pubblica internazionale.
Il documento invita inoltre il Governo ad assumere una posizione di ferma contrarietà alle ‘terapie di riparazione dall’omosessualità’.
‘Ci auguriamo che il Governo, in qualità di socio di Expo 2015, possa sanare questa cantonata che andrebbe a macchiare l’organizzazione di un evento che porterà gli occhi di tutto il mondo sull’Italia – concludono i tre dem – e ci aspettiamo il ritiro del patrocinio da parte di Expo Milano 2015.’
Lo dichiarano in una nota i senatori del Partito Democratico Sergio Lo Giudice, Maria Cecilia Guerra e Monica Cirinnà, primi firmatari dell’interrogazione.
Hanno sottoscritto l’atto le senatrici e i senatori Amati, Buemi, Cociancich, D’Adda, Fedeli, Elena Ferrara, Gatti, Idem, Lo Moro, Mastrangeli, Mattesini, Micheloni, Mucchetti, Orellana, Orrù, Pagliari, Palermo, Pegorer, Petraglia, Pezzopane, Spilabotte e Vaccari.
I senatori chiedono anche se il Ministero dell’economia e delle finanze, socio di Expo Milano 2015, sia stato messo al corrente della sponsorizzazione e se la consideri opportuna e se il Governo non ritenga che legare il nome di Expo alle teorie ‘riparative’ dell’omosessualità rischi di mettere in cattiva luce l’iniziativa di fronte all’opinione pubblica internazionale.
Il documento invita inoltre il Governo ad assumere una posizione di ferma contrarietà alle ‘terapie di riparazione dall’omosessualità’.
‘Ci auguriamo che il Governo, in qualità di socio di Expo 2015, possa sanare questa cantonata che andrebbe a macchiare l’organizzazione di un evento che porterà gli occhi di tutto il mondo sull’Italia – concludono i tre dem – e ci aspettiamo il ritiro del patrocinio da parte di Expo Milano 2015.’