‘La vicenda della Villa Romana di San Gimignano è paradossale. Quanto tempo deve ancora passare affinchè il tribunale di Siena risponda alla richiesta del Comune per frazionare la proprietà e continuare gli scavi?’.
Lo chiedono in una interrogazione urgente ai ministri della Giustizia Orlando e dei beni culturali Franceschini, a prima firma del senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama e sottoscritta dalle colleghe Laura Cantini, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli e Francesca Puglisi, in merito alla vicenda riportata oggi dal quotidiano La Repubblica sul rischio di reinterramento dell’importantissimo scavo archeologico situato nelle vicinanze di San Gimignano (Si).
‘La villa romana è sita in un terreno privato, il cui proprietario sta per essere dichiarato fallito-spiegano i parlamentari pd-con la conseguenza che da ormai tre anni gli scavi sono bloccati ed il Tribunale di Siena non risponde alle numerose istanze avanzate dagli enti locali. Per questo chiediamo ai ministri di operare per giungere finalmente ad una soluzione che consenta di riprendere i lavori su un’area di 10 mila metri quadrati di inestimabile valore’, concludono i senatori.
Lo chiedono in una interrogazione urgente ai ministri della Giustizia Orlando e dei beni culturali Franceschini, a prima firma del senatore del Pd Andrea Marcucci, presidente della commissione Cultura a Palazzo Madama e sottoscritta dalle colleghe Laura Cantini, Rosa Maria Di Giorgi, Valeria Fedeli e Francesca Puglisi, in merito alla vicenda riportata oggi dal quotidiano La Repubblica sul rischio di reinterramento dell’importantissimo scavo archeologico situato nelle vicinanze di San Gimignano (Si).
‘La villa romana è sita in un terreno privato, il cui proprietario sta per essere dichiarato fallito-spiegano i parlamentari pd-con la conseguenza che da ormai tre anni gli scavi sono bloccati ed il Tribunale di Siena non risponde alle numerose istanze avanzate dagli enti locali. Per questo chiediamo ai ministri di operare per giungere finalmente ad una soluzione che consenta di riprendere i lavori su un’area di 10 mila metri quadrati di inestimabile valore’, concludono i senatori.