La circolare ai dirigenti scolastici dell’Assessore alla Pubblica Istruzione veneta Elena Donazzan viene portata all’attenzione della Ministra Giannini con due interpellanze molto simili che saranno presentate nelle aule del Parlamento, condivisa da parlamentari veneti e non solo. “La richiesta dell’Assessore Donazzan di chiedere ai Dirigenti scolastici di ottenere una condanna degli attentati islamici da parte di genitori e studenti mussulmani, come fossero tutti colpevoli fino a prova contraria, è quanto di più lontano abbiamo bisogno oggi, ovvero di una scuola attrice dell’integrazione tra culture diverse” hanno rilasciato in una nota congiunta.
“Noi in Veneto siamo abituati, purtroppo, ad avere un’Assessore all’Istruzione che ritiene la scuola un luogo dove indottrinare i ragazzi secondo le proprie convinzioni, ma a molti colleghi di altre regioni sono usciti gli occhi dalle orbite quando hanno letto la circolare. Ringraziamo Simona Malpezzi per il suo lavoro nel redarre l’interpellanza che presenteremo in entrambe le aule con urgenza alla Ministra Giannini – hanno spiegato – CI spiace molto per i le famiglie di fede mussulmana che vivono onestamente nel nostro paese e che in questi giorni erano in molte piazze venete insieme a tante persone per manifestare il proprio dolore e il proprio sdegno per gli attentati parigini e che oggi si vedono colpevolizzati per un reato che non hanno commesso. Pensiamo ancor più ai bambini, la maggior parte ormai nata qui in Italia, che, secondo l’assessore, dovrebbero dissociarsi da un attentato che probabilmente faticano a comprendere. Noi chiediamo che questi eventi siano spiegati nella loro complessità, con parole chiare ma senza giudizi di valore acritici, perché solo la conoscenza porta ad una vera e propria presa di coscienza e quindi allo sdegno per chi non ha rispetto per la vita umana”.
“In questi anni l’Assessore Donazzan ha messo all’indice dei libri, avrebbe voluto imporre a tutti l’ora di religione, avrebbe voluto occupare le scuole con una festa della famiglia naturale, chiediamo a Luca Zaia, che in quanto Presidente di Giunta è responsabile per l’azione dei propri assessori, cosa debba fare ancora Elena Donazzan per dimostrare la propria inadeguatezza per il ruolo che ricopre?” concludono i senatori, con una nota di ottimismo perché: “C’è un ma, ed è un ma importante, che sono i nostri presidi e i nostri insegnanti che superano le difficoltà e non si piegano alle interferenze politiche, e sono i nostri studenti che hanno chiesto le dimissioni dell’assessore, chi crede che in Veneto si possa cavalcare l’onda del razzismo, troverà nella nostra regione la strada sempre sbarrata da queste persone”.