“Ringraziamo il sottosegretario Gozi e il relatore della legge Europea Cociancich per aver compreso la delicatezza del tema e aver accolto solo come raccomandazione l’ordine del giorno della senatrice Cattaneo sulla sperimentazione animale. Non avremmo potuto votare l’ordine del giorno che impegnava il Governo a rivedere il decreto legislativo n.26 del 2014, in quanto lo stesso non vieta la sperimentazione animale ma aggiorna le regole da rispettare in tema di benessere degli animali utilizzati a fini sperimentali, adattandole ai progressi tecnici e scientifici già avvenuti. Difendendo la sperimentazione animale come fosse un’insostituibile necessità, perdiamo un’occasione per adeguare le norme nazionali e della Ue all’evoluzione culturale delle nostre società e una cruciale opportunità per rilanciare la ricerca. Il tempestivo sviluppo e utilizzo di metodi alternativi renderà il nostro Paese competitivo e più efficiente nel settore della ricerca scientifica che può e dovrà essere più efficace, avanzata e cruelty free”. Lo dichiarano in una nota le senatrici del Pd Silvana Amati e Manuela Granaiola.
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