“Il governo faccia chiarezza e dica cosa intende fare per la Valle del Nestore”. A chiederlo con un’interrogazione al ministro dell’Ambiente sono le senatrici Pd Nadia Ginetti e Valeria Cardinali.

“Nella valle che si estende per circa 60 km di lunghezza intorno all’omonimo fiume, tra i Comuni di Panicale e Piegaro – spiegano – sarebbe stato interrato in discariche, pubbliche e private il materiale risultante dalla combustione di una centrale termoelettrica oltre a ceneri provenienti dalle centrali Enel di Vado Ligure e di La Spezia”.

“Dalle dichiarazioni della commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti, – aggiungono le senatrici del Pd – nella Valnestore vi sarebbero quattro milioni di metri cubi di ceneri sotterrate negli anni, situazione che avrebbe danneggiato anche molte falde acquifere della regione e pertanto è stata aperta un’inchiesta, attualmente coperta da segreto istruttorio, sullo stato del territorio umbro, dalla quale sembra trapelare una presenza nel terreno di arsenico pari a 19,8 microgrammi per litro, laddove il limite complessivo consentito ammonta a 10”.

“E’ necessario e urgente – concludono Ginetti e Cardinali – che il governo chiarisca quali ritenga adottare affinché le autorità preposte procedano con sollecitudine all’ accertamento dello stato dei luoghi e dell’effettivo grado di contaminazione dei terreni e quali provvedimenti intendano adottare per la salvaguardia  della salute dei cittadini,e al fine di una definitiva risoluzione del problema, anche per eventuali interventi di bonifica dei siti che dovessero risultare inquinati”.


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