Il senatore Lodovico Sonego, nella veste di capo della delegazione parlamentare italiana presso INCE-CEI, ha incontrato nei giorni scorsi a Vienna varie personalità politiche ed istituzionali della Repubblica Federale Austriaca. Scopo delle conversazioni lo scambio di opinioni su materie che saranno trattate in dicembre a Scopje, Macedonia, nell’ambito dell’Assemblea parlamentare plenaria di INCE-CEI.
Il senatore Sonego ha incontrato il presidente del Karl Renner Institut e responsabile esteri del Partito Socialdemocratico SPO Karl Duffek; la responsabile esteri del Partito Popolare OWP, Monika Reiner; capo della delegazione parlamentare austriaca presso INCE-CEI, Susanne Kurtz e il segretario generale del ministero austriaco degli Affari esteri Michael Linhart.
La missione a Vienna è stata preceduta da analoghe iniziative a Belgrado, Lubiana e Zagabria.
In tutti gli incontri viennesi Sonego ha rammentato come la questione dei Balcani occidentali sia lungi dall’essere un dossier concluso benché la regione abbia compiuto molti passi avanti sulla strada della stabilizzazione.
Sonego, trovando consenso negli interlocutori, ha sottolineato come sia necessario un più accentuato ruolo delle istituzioni europee per incoraggiare i governi e le società civili dei Balcani Occidentali a proseguire i loro sforzi per corrispondere ai requisiti per l’ingresso il Europa.
In attesa del futuro ingresso in Europa Sonego ha rimarcato la necessità che l’UE assista i Balcani Occidentali con consistenti programmi di pre-accesso soprattutto nel campo dell’energia, della connettività e delle infrastrutture.
Il parlamentare ha infine evidenziato l’esigenza di proporre ai paesi dei Balcani Occidentali la possibilità di ingresso nella NATO sulla base di un approccio “no compulsion, no prohibition”.
Il senatore Sonego ha incontrato il presidente del Karl Renner Institut e responsabile esteri del Partito Socialdemocratico SPO Karl Duffek; la responsabile esteri del Partito Popolare OWP, Monika Reiner; capo della delegazione parlamentare austriaca presso INCE-CEI, Susanne Kurtz e il segretario generale del ministero austriaco degli Affari esteri Michael Linhart.
La missione a Vienna è stata preceduta da analoghe iniziative a Belgrado, Lubiana e Zagabria.
In tutti gli incontri viennesi Sonego ha rammentato come la questione dei Balcani occidentali sia lungi dall’essere un dossier concluso benché la regione abbia compiuto molti passi avanti sulla strada della stabilizzazione.
Sonego, trovando consenso negli interlocutori, ha sottolineato come sia necessario un più accentuato ruolo delle istituzioni europee per incoraggiare i governi e le società civili dei Balcani Occidentali a proseguire i loro sforzi per corrispondere ai requisiti per l’ingresso il Europa.
In attesa del futuro ingresso in Europa Sonego ha rimarcato la necessità che l’UE assista i Balcani Occidentali con consistenti programmi di pre-accesso soprattutto nel campo dell’energia, della connettività e delle infrastrutture.
Il parlamentare ha infine evidenziato l’esigenza di proporre ai paesi dei Balcani Occidentali la possibilità di ingresso nella NATO sulla base di un approccio “no compulsion, no prohibition”.