“Il disimpegno Usa in Afghanistan ha fatto credere che l’Europa fosse più debole e che la Russia potesse fare la voce grossa e occupare l’Ucraina senza sforzi. Invece l’Europa e la Nato sono, dopo l’invasione russa, più forti e unite. Abbiamo aiutato l’Ucraina e con le sanzioni stiamo indebolendo il gigante russo. Certo abbiamo inviato armi, armi che stanno aiutando l’Ucraina a resistere. Ma questo decreto che approviamo si preoccupa di aiutare quel paese in termini economici, di sostegno alla loro resistenza, anche con armi da difesa, e soprattutto aiutiamo il popolo ucraino, in particolare donne e bambini, a fuggire da una guerra. L’Italia si sta muovendo nel solco dell’articolo 11 della nostra Costituzione. Noi aiutiamo l’Ucraina a difendersi. Ma soprattutto lavoriamo per aiutare chi scappa dalla guerra”. Lo ha detto il senatore Alessandro ALFIERI, capogruppo del Pd nella Commissione Esteri, nella dichiarazione di voto in Aula per i Dem sul decreto Ucraina. “Abbiamo costruito – ha continuato ALFIERI – un sistema di accoglienza poderoso. E ringrazio la Protezione civile, gli enti locali, le associazioni per quanto stanno facendo. In questi giorni abbiamo parlato troppo di armi e poco del merito di questo decreto. Quello che sta succedendo in Ucraina è una sfida ai nostri principi e ai nostri valori. E noi dobbiamo chiederci quanto siamo disposti a spenderci e a spendere per difendere i valori delle democrazie liberali. Abbiamo preso impegni con l’Europa e la NATO. La credibilità del nostro paese si misura anche sul mantenimento di quelli impegni. Il passo in avanti di questi giorni è che l’obiettivo del 2% di spese per la difesa è diventato patrimonio di tutte le forze politiche. Lo raggiungeremo con gradualità come sostiene dal 2019 il ministro Guerini. La sfida è quella della costruzione di una difesa e di una politica estera comuni. Perché l’Europa sia non soltanto gigante economico, ma soggetto politico capace di difendere le nostre democrazie liberali”.


Ne Parlano