“Sarebbero oltre mille le strutture alberghiere che nel nostro Paese vietano l’accesso ai cani guida e sono frequenti le segnalazioni, da parte dei media e dalle associazioni attive nel settore, di casi di negato accesso in esercizi commerciali, uffici pubblici e trasporti. Tali gravissimi episodi, discriminatori e contrari alle nostre leggi in materia, sembrano verificarsi su tutto il territorio nazionale”, afferma la senatrice Pd Silvana Amati, della Commissione Diritti Umani del Senato, che ha presentato oggi un’interrogazione al Ministro per i beni e le attività culturali e il turismo, sottoscritta da diversi colleghi.
“La normativa nazionale sul tema – spiega Amati – risale al 1974 e si è rafforzata negli anni per garantire l’effettiva realizzazione del principio della parità di trattamento, sancito dall’articolo 3 della Costituzione. Vietare ai cani guida l’accesso ad alberghi, esercizi aperti al pubblico, uffici pubblici e trasporti comporta un’inaccettabile discriminazione – conclude Amati – che pone chi è privo di vista in una posizione di svantaggio rispetto alle altre persone”.


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