“Approvando con 139 voti favorevoli e 105 contrari una mozione che impegna il Governo a ridiscutere integralmente il progetto della linea Torino-Lione, la maggioranza oggi ha sancito la sua più totale subalternità all’esecutivo e ha garantito una pezza in attesa che i contraenti gialloverdi finiscano di scannarsi. Una maggioranza parlamentare servile e codarda, perché se avessero veramente voluto avrebbero scritto e portato una Legge per bloccare i lavori della Torino-Lione e, avendo i numeri, l’avrebbero approvata, in barba all’applicazione dell’accordo tra Italia e Francia, assumendosi tutte le responsabilità dinanzi alle conseguenze economiche, finanziarie, politiche.
Invece sono solo dei pericolosi cialtroni, dei Don Abbondio travestiti da NemboKid.
Ed è inaffidabile anche Salvini, che prima garantisce le imprese sulla realizzazione delle infrastrutture proprio ad iniziare dal Tav, ancora due ore fa affermava di non essere disposto a chiudere nessun buco, poi scappa da Roma con quel poco di faccia che gli rimane. Forse avrebbe fatto meglio a scegliere di andare sotto processo, invece che consegnarsi mani e piedi all’immobilismo dei 5Stelle e a una strategia che adesso appare chiarissima: indebolire e sfiancare il sistema-paese perché scompaia dalla competizione globale. Un disegno chiarissimo. Non sappiamo ancora su quale libro paga siano i 5Stelle ma è certo che non è quello per cui si fanno gli interessi del Paese e gli italiani vengono prima, come hanno spudoratamente affermato in questi mesi”.
Così la Senatrice Teresa Bellanova, capogruppo Pd in Commissione Attività Produttive.


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