Rendere stabili, già a partire da questa legge di Bilancio, gli stanziamenti triennali attraverso i quali la Biblioteca Italiana Ipovedenti produce libri adatti a persone con visus compromesso per patologie, ma anche dislessici, non vedenti o semplicemente anziani, per distribuirli nelle biblioteche pubbliche. E’ quanto è emerso dalla conferenza stampa “Lettura senza barriere per una cultura davvero inclusiva”, che si è tenuta nella Sala Nassirya del Senato e ha visto la partecipazione della promotrice senatrice dem Paola Boldrini, vicepresidente della Commissione Sanità, della senatrice Orietta Vanin (M5s), della giornalista e autrice Camilla Ghedini, che ha moderato l’incontro, di Giuseppe Marinò, presidente delle Biblioteca italiana Ipovedenti, dell’onorevole Sandra Zampa come consulente del ministero della Salute e di Giovanni Arganese del Mibact.
“Il nostro intento – ha spiegato la senatrice Paola Boldrini – è, con la collega Orietta Vanin, di presentare emendamenti alla legge di bilancio per stabilizzare e rendere ordinari i fondi per la Biblioteca Italiana Ipovedenti e per questo lanciamo un appello a tutte le forze politiche”. All’iniziativa hanno partecipato anche gli editori Stefano Eco, socio e consigliere di amministrazione de La Nave di Teseo e Rossella Bianco Direttrice di Giraldi Editore, che hanno presentato i volumi “Disadorna e altre storie” di Dario Franceschini, e “Giramondo” di Gianluigi Schiavon.
“Il progetto della Biblioteca italiana Ipovedenti – ha sottolineato Paola Boldrini -rende la cultura inclusiva, diffusa e disseminata. La lettura è fondamentale per lo sviluppo cognitivo e per l’autonomia delle persone. Eppure i libri non sono accessibili a tutti, neanche attraverso le nuove tecnologie. Basti pensare che in Italia sono considerati ipovedenti di vario grado per legge 1,7 milioni di persone, di cui 300 mila ragazzi affetti da dislessia, discalculia e altri simili disagi. Ancora ci sono 22 milioni di anziani con disturbi della vista per senilità. Non può essere solo la scuola a farsi carico di questi bisogni”. La Biblioteca italiana Ipovedenti acquisisce titoli grazie alla disponibilità degli autori e degli editori e produce volumi adatti sia alla lettura da parte degli ipovedenti che dotati di audiolibro per le persone non vedenti che di file per essere fruibili da parte dei dislessici. Il ministero dei Beni culturali sta lavorando a un catalogo che raccolga tutti i titoli disponibili in italiano dedicati agli ipovedenti.


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