“L’esclusione della violinista Lidia Kocharyan dal Premio Lipizer di Gorizia solo perché russa, perché nata a San Pietroburgo 28 anni fa, é vergognosa”. Lo dichiara il senatore del Pd, Tommaso Cerno, friulano di Udine, commentando la notizia
dell’esclusione di una violinista russa dal concorso musicale di
Gorizia. “Non solo discrimina un’artista che fra l’altro dal 2015 vive
a Bruxelles, cuore dell’Unione Europea – sottolinea Cerno – ma fomenta
la russofobia e l’odio per la popolazione russa, vittima e non certo
complice della follia di Putin. Se c’è un modo per aiutare il
dittatore russo a restare in sella e rendere ancora più duro il regime
è proprio questo: odiare e discriminare. Che questo atteggiamento
venga poi da un premio musicale è ancora più grave”.
“Spero che la direzione del Lipizer ci ripensi e al contrario
organizzi concerti di musica russa in tutte le piazze di Gorizia e del
Friuli, iniziativa che potremmo promuovere in tutte le piazze
italiane. La differenza fra le democrazie e le dittature è che noi
promuoviamo la libertà e la musica è libertà. Dobbiamo far innamorare
i russi della democrazia se vogliamo vincere e non comportarci come
Putin e odiare gli altri, discriminare chi è russo, o censurare arte e
pensiero. La mail inviata dai vertici del Premio Lipizer di Gorizia, a
firma del professore Lorenzo Qualli venga ritirata con le scuse del
Premio”, conclude Cerno.


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