“Salvini ha fatto sapere che a Bruxelles la Lega voterà ‘assolutamente contro’ il programma europeo ‘Fit For 55’, che punta alla riduzione di almeno il 55% delle emissioni nette di gas a effetto serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Su questi temi la destra non ha ancora compreso l’importante della transizione ecologica: sostenere che la transizione ad auto elettriche o ad idrogeno, o l’incremento di energia da fonti rinnovabili, siano un ‘massacro dell’industria italiana’, significa non aver ancora capito cosa stiamo vivendo e perché sia importante accelerare sulla riduzione delle emissioni inquinanti, fino al loro azzeramento. È un dato culturale”. Lo scrive sui social il senatore del Partito Democratico, Eugenio Comincini che aggiunge: “‘Transizione’ del resto significa accompagnare, progredire su una strada segnata dal cambiamento. E mentre la destra sembra del tutto impreparata su questi temi, nel campo del centrosinistra se ne è compresa l’importanza da molto tempo. Anche per questo sosteniamo con forza l’azione dell’Europa, che è il presidio che ha consentito il maggior sviluppo storico dal dopoguerra ad oggi. Senza questo presidio saremmo ancora qui a dirci che è meglio conservare ciò che si ha anziché impegnarsi per “essere pronti per il 55%”, conclude Comincini.


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