“Non mi è mai interessato sapere cosa votasse Dario Fo, quale scheda mettesse nell’urna. So soltanto che con Dario, un uomo scomodo, straordinariamente generoso, abbiamo condotto battaglie straordinarie. Era sempre presente. Ogni volta che lo si chiamava, anteponeva il suo impegno civile a qualunque altro impegno, anche di carattere professionale. Dario Fo era un uomo particolare. Per chi lo ha conosciuto, come me, e ha avuto l’onore anche della sua amicizia e della carissima Franca l’esperienza è stata molto particolare”. Emilia Grazia De Biasi ha ricordato così Dario Fo intervenendo in aula del Senato. “Era un eterno ragazzo; questo sì- ha proseguito la Senatrice Pd- non si rassegnava al passare del tempo. Era un eterno ragazzo e la trasgressione era la sua vita. Persino quando venne candidato sindaco da una lista civica in consiglio comunale, fece un programma stranissimo, complicatissimo e impossibile da realizzare. Era però la sua cifra; quell’impossibilità che poteva trovare soluzione e spazio soltanto nell’arte, in quell’arte straordinaria che lui ci ha lasciato e che ci fa sentire un pochino più soli tutti quanti oggi, e che spero potremo insieme condividere per tanto e tanto tempo, insegnandola ai più giovani”.


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