“Dobbiamo riconoscere valore alla partecipazione di migliaia di cittadini a Roma, Napoli, Trieste, Grosseto, Benevento e in tante altre città, e dobbiamo cercare di sostenere, unitariamente, i candidati che hanno vinto le primarie e si apprestano alla sfida delle amministrative. Si tratta di un atto di responsabilità verso i cittadini e i militanti. Mi rivolgo soprattutto alla nostra minoranza: alimentare la polemica interna svilisce lo stesso Pd cui spetta un compito importante e delicato in quanto principale forza politica del Paese. Svolgere le primarie a Roma, dopo quanto accaduto con Mafia capitale, è stato un atto di coraggio che deve essere riconosciuto come merito al nostro partito e alla sua dirigenza, a partire dal commissario e presidente Orfini. Si è trattato di consultazioni che hanno presentato una regolarità complessiva migliore delle stagioni trascorse. Ed affermarlo non significa offendere chi ha votato nel passato o chi non ha preso parte nel presente, affermarlo significa prendere atto della cronaca, anche giudiziaria, dell’ultimo anno e mezzo, in particolare per quanto riguarda Roma. Se ci sono stati episodi di irregolarità, poi, saranno valutati e giudicati dagli organismi di garanzia, cioè si prenderanno provvedimenti rispetto a quegli episodi. Farlo è interesse di tutto il Pd”. Lo afferma la senatrice del Pd Camilla Fabbri, esponente di Rifare l’Italia.


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