“L’insegnamento di Franco Basaglia è stato una vera rivoluzione nella psichiatria italiana, restituendo ai malati un ruolo umano e sociale tramite una continua comunicazione con chi li cura. E’ riuscito a rompere la spirale della segregazione, della negazione di una piena dignità per spalancare le porte delle strutture di manicomio alla democrazia e ai diritti umani che devono appartenere a ogni persona”. Lo afferma la senatrice del Pd Laura Fasiolo intervenendo al convegno su Franco Basaglia, nella sala degli Atti Parlamentari del Senato.
“Tutto inizia a Gorizia, dove Franco Basaglia giunge nel novembre del 1961 e comincia così un lungo percorso. Forte dei suoi studi filosofici – spiega Fasiolo – adotta un approccio di lavoro completamente diverso da quello in uso: incontra persone, ascolta storie, si pone accanto a individui devastati nel corpo e nello spirito. Un po’ alla volta il mondo intero guarda a questa esperienza con interesse e ammirazione. E ancora oggi, a Gorizia, siamo all’avanguardia nei percorsi e nei metodi di cura dei pazienti psichiatrici e prossimi a vivere una nuova stagione di apertura e di vera integrazione con la vicina Slovenia. Mentre in Europa si innalzano muri e reticolati, noi e i nostri vicini sloveni ci apprestiamo a realizzare insieme un modello unico ed esemplare di integrazione attraverso il progetto “costruzione di un network di servizi sanitari transfrontalieri”. Se sino a ieri la collaborazione con la Slovenia in campo sanitario era episodica e legata, comunque, alla buona volontà del singolo primario, oggi grazie al Gect (Gruppo europeo di cooperazione territoriale) siamo di fronte a progettualità concrete, con aspetti operativi ben definiti e articolati, con un piano finanziario già concordato fra i partner e soprattutto sostenute con un congruo finanziamento già assegnato. Se siamo arrivati a questo punto – conclude Fasiolo – è anche per merito della rivoluzione di Franco Basaglia”.


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