“Secondo i dati di Skuola.net, di CENSIS e Polpost, il 6 per cento degli adolescenti e preadolescenti sono vittime di cyberbullismo in Italia; l’11 per cento ha tentato il suicidio; il 50 per cento delle vittime è autolesionista e ha pensato al suicidio; il 77 per cento dei nostri presidi ci dice che ritiene che sul web sia più frequente il bullismo. Non siamo all’anno zero: abbiamo una buona legge, la legge n. 107, cosiddetta della Buona Scuola, che prevede una serie di misure proprio a sostegno di questo specifico disegno di legge Ferrara, che approviamo oggi, per la prevenzione e la repressione del cyberbullismo e la tutela dei minori”. Lo dice la senatrice Nicoletta Favero, segretaria della Commissione Lavoro.

“La Buona scuola – continua Favero – rafforza l’educazione al rispetto delle differenze, al dialogo tra le culture, la cittadinanza attiva e democratica, l’educazione alla responsabilità, alla solidarietà, alla legalità. Questo provvedimento consente di intervenire sulla rete, in caso di cyberbullismo e di fare prevenzione e rieducazione.  Di fronte ai nativi digitali noi adulti – conclude Favero – dobbiamo recuperare la funzione di educatori, comprendere i pericoli che vengono dall’immersione in una realtà ritenuta erroneamente sempre virtuale, ricominciare a dire dei no”.

 

 


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