“Un discorso, quello di Draghi, per tutte le italiane e gli italiani, di grande qualità e visione e che ci ha reso orgogliosi di riprendere la forza politica per rilanciare il Paese” così questa mattina la senatrice Pd Valeria Fedeli in un intervista a Radio InBlu2000.
“Il primo investimento indicato da Draghi – continua Fedeli – è stato quello sull’istruzione. Non era mai successo, almeno in tempi recenti. Significa avere visione di cosa serve davvero all’Italia. Penso in particolare al riferimento agli istituti tecnici, alle competenze Stem, alla qualificazione dei percorsi professionali. Educazione, istruzione, formazione non come un settore a parte ma come la principale infrastruttura immateriale per la crescita di tutto il Paese. Qui sta la grande qualità della visione di Draghi. Il problema della PA oggi – ha proseguito Fedeli – è la mancanza di tutte le competenze che servono, soprattutto sul digitale, e le procedure in cui si inceppano o bloccano i processi. I controlli sono necessari ma anche la semplificazione, l’innovazione e la rapidità”. Spazio anche al tema del gender gap che – ha detto la senatrice dem – che non è un problema che riguarda solo le donne ma tutto il Paese. Senza investire nell’aumento dell’occupazione femminile non raggiungeremo gli obiettivi di crescita e di Pil proposti dal presidente Draghi. Esiste il un gap nella rappresentanza femminile nei luoghi della decisione, anche nel governo Draghi, per responsabilità politica a partire dal mio partito. Per questo ho detto che sono fiduciosa ma combattiva”. A proposito dell’intergruppo Pd-M5S-Leu “serve come modello organizzativo per governare questa fase in cui è necessario concretamente dare continuità al lavoro già svolto nelle commissioni – ha spiegato la senatrice Fedeli – Questa è la sua funzione. Poi se si vogliono attribuire valenze diverse, beh allora discutiamone”.


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